mercoledì 11 settembre 2013

tagliatelle improvvisate

L'amico di Swiff ha un grandissimo pregio: mangia con gusto i miei primi piatti.
Che siano collosi o sconditi, ipersapidi o insipidi, lui li addenta mugugnando soddisfatto.
Per questo lo chiamo "l'amico pastaiolo".

Per pranzo di tanto in tanto si fermava da noi, lavorando a tre passi da casa, era un piacere offrirgli un piatto di pasta calda e intrattenerci con la sua parlantina.

Un giorno inaspettatamente Swiff lo invita a pranzo senza dirmi nulla.
Torno dal mio solito giro mattutino tra bollette da pagare e spesa e mi trovo i due amabilmente presi dietro al pc a parlottare.

Apro la sportina di stoffa e non avevo preso che poco pane e della frutta, quello che mancava.
Avevo intenzione di metter insieme uno spaghetto aglio e olio e peperoncino,molto alla buona.
Ma con l'amico pastaiolo in casa dovevo rivedere i programmi: l'aglio non va bene,se poi devi andare a lavorare e hai a che fare con clienti che ti stan a 3 cm dal naso.

Apro il frigo  - chissà perchè è l'elettrodomestico più usato - e metto insieme quel che c'è.
Funghi di  mio suocero,misti, qualche pezzetto di formaggio, latte.
Avevo delle tagliatelle all'uovo secche - siano benedette nei periodi di magra di uova fresche - e così padella alla mano, è venuta fuori questa.
La tagliatella improvvisata con 4 formaggi in crema e funghi spadellati.

Tagliatelle improvvisate 


Cosa vi occorre:  
  • 4 tipi di formaggio o anche tre se mettete il parmigiano, due con gusti decisi e aromatici e due più delicati
  • latte e burro q. b. per amalgamare
  • tagliatelle all'uovo fresce o secche (io uso quelle della De Cecco)
  • funghi misti polposi (porcini,chiodini,prataioli, quel che vi pare)
  • prezzemolo aglio olio e sale q.b.
Come si procede: 

Mettete a bollire l'acqua per le tagliatelle. Nel frattempo in una padella larga o in un wok - molto più comodo- mettete circa due cucchiai di latte, poco burro e tocchetti di formaggio che avete in casa. Fate andare a fuoco lento mescolando finchè non si sciolgono ben bene. In un'altra padellina fate appassire i funghi in poco olio e aglio, aggiustate di sale (pepe se vi va,io non lo uso).
Buttate giù le tagliatelle, toglietele mezzo minuto prima e scolatele non asciutte sulla padella della salsa ai formaggi. Mescolate velocemente aggiungendo acqua di cottura, quindi i funghi, swokate o spadellate bene, aggiungete prezzemolo tritato e una grattata di parmigiano sopra.

Se preferite esistono le salse pronte ai quattro formaggi ma io mi diverto un mondo a prepararle sciuè lì per lì.



martedì 10 settembre 2013

Torta limonosa

Quando io e la mia famiglia ci siam trasferiti nel paesino, il nostro mini orticello era scarno.
All'inizio erano le erbacce, la sola verdura coltivata quasi con amore.
Poi cominciarono ad apparire i primi peperoncini piccanti, che mio padre ama triturare appassiti e mettere a generose cucchiaiate in ogni piatto (insalata compresa), le fragoline - implacabilmente distrutte dalla vicina con la fisima della pulizia - e qualche erbetta non meglio identificata, frutto di bustine di semi rovesciati alla rinfusa.
Un giorno in un angolo spunta una piantina, piccola ma decisa. Si fa largo tra le erbacce e fortunata, scampa alla mano estirpatrice di mia madre. 
Crescendo notiamo che ha foglie interessanti, lucide e verdi. Subito pensiamo che possa promettere bene e decidiamo di darle una possibilità.
Le diamo acqua e le accarezziamo dolcemente le foglie: dicono che le piantine vogliono amore,proprio come gli esseri umani.
Con il tempo, lentamente, la piantina cresce e mostra i primi fiori bianchi,belli.
Per i frutti dovremmo attendere ancora molto altro tempo.

E' così che in quel piccolo orticello è nata la nostra pianta di limoni. Portata da un uccellino chissà quando, resistente alle erbacce che la circondavano e decisa a darci i suoi frutti.

E' stata la prima piantina di limoni del paese. 
Nelle case vicine lo stesso uccellino fece cadere altri semi, e via via, negli angoli degli orti vicini, quelli più spigolosi, quelli che mettevano a dura prova i progetti degli improvvisati contadini, nascevano piantine di limoni.

Oggi ogni casa ha una pianta più o meno grande di limoni. Limoni grandi,succosi e profumatissimi. 

Tempo fa cercavo una ricettuzza facile facile per una torta fresca semplice semplice entro cui sentire il profumo dei miei limoni.
Me la fornì una simpatica signora, golosa come poche e bravissima in cucina.
La portai per un pranzo domenicale e la nipotina di Swiff la chiamò "torta limonosa".

Torta limonosa (fresca fresca)





Cosa vi occorre:  
Per la crema al limone: 
  • mezzo litro di acqua 
  • buccia grattuggiata di un limone non trattato
  • succo filtrato di due limoni non trattati
  • 200 gr di zucchero semolato
  • 60 gr di fecola di patate
  • 1 uovo intero
Per la base: 
  • 250 gr di farina 00
  • 75 gr di burro
  • 75 gr di zucchero semolato
  • 1 uovo
  • buccia più succo di un limone non trattato
  • 1/2 bustina di lievito per dolci





Come si procede: 
Preparate la base di frolla lavorando tutti gli ingredienti e formando una palla che avvolgerete nella pellicola e farete riposare in frigo per trenta minuti. Quindi togliete dal frigo e rivestitevi una teglia imburrata, fate cuocere in forno a 180° per circa quindici minuti,evitando di farla gonfiare (potete metterci carta forno e fagioli secchi come fanno alcuni). Fate raffreddare.
Preparate la crema al limone:  prendete una casseruola dai bordi alti e versateci lo zuccheroe l'uovo lavorati insieme, quindi il succo e la buccia dei limoni, poi la fecola e l'acqua. Mettete sul fuoco e fate andare lentamente, girando sempre finchè non comincia ad addensarsi, quindi togliete dal fuoco e versatela calda sulla base precedentemente cotta.
Mettete in forno per circa venti minuti a 180°.
Servite fredda.
Una volta pronta potete conservarla in frigo. La base diventerà ancor più fresca così come la crema.

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