sabato 24 dicembre 2011

Auguri!

Carissimi che passate di qua..mi scuso con voi se non ho pubblicato ricette natalizie, foto di tavole imbandite e così via..ma per consuetudine e per forza di cose, non son riuscita a combinare nulla. Salvo qualche biscotto al burro e i dolcetti tradizionali delle mie parti  - i cagg'nitt' o calgionetti - di cui vi darò le ricette dopo le feste. 
 Vi auguro di trascorrere un felice Natale con i vostri cari, che sia un giorno sereno e pieno di gioia. Vi auguro di riscoprire la gioia delle piccole cose, dei gesti semplici e delle tradizioni che si son perse nei tempi passati. 
Augurissimi a tutti voi!! A presto!

sabato 17 dicembre 2011

Pane avanzato? Un bel pasticcio!

Da brava golosa su Sky guardo quasi prevalentemente programmi "culinari" et similia. Poi devono dirmi come si fa a proporsi una dieta qualsiasi se si guarda certa roba in tv! Ingrasso solo a guardare! Per fortuna il mio armadio contempla anche taglie più grandi e finchè non supero quelle,posso starmene tranquilla e buona in cucina.
L'altra sera - e poi in replica il giorno dopo per non perdermi alcuni dettagli - block notes alla mano,mi son messa davanti al programma di Nigella versione natalizia. Io invidio questa donna...è di una tale finesse e una tale bellezza pur con qualche chilo in più, che è impossibile non avere la tentazione di imitarla. Il guaio è che non tutte riescono a portare i chili in più con il medesimo stile e non tutte (ehm..io) riescono a mantenere un viso bellissimo e sottiiiiiiile e lungo quando tutto il resto del corpo incicciottisce. Quindi..la invidio..
Ora, invidia a parte, in quella puntata - non chiedetemi quale fosse perchè non ricordo il numero dell'episodio,ma per darvi un'idea è quella nella quale trovate anche la torta alla vaniglia, che voglio provare al più presto! - doveva preparare una "cosetta" per il brunch (io non so neppure cos'è un brunch..ora non martellatemi,vi prego!)e così,presa una teglia,messo dentro un bel pò di pane  - baguette in quel caso - e sopra una crema di formaggio "voilà!" pronto il brunch. 
Ho annotato tutto nel mio fogliettino ambulante, dicendo tra me e me che quella era una cosa semplice, alla mia portata: evviva!
Fortuna o caso,ha voluto che mi avanzasse del pane l'altro giorno e nel mentre rovistavo nel cervelletto cercando una soluzione, scartando le consuete pallotte, le polpette di carne e il pane fritto, mi è balenata l'idea di provare quella ricetta sfiziosa e semplice semplice,made by Nigella. Fortuna (non il caso) ha voluto che in frigo avessi conservato anche una discreta quantità di bocconcini di bufala e del formaggio cremoso. Così ho improvvisato la mia versione della ricetta. Visto che ha passato la prova del boy esigente e ipercritico, ve la propongo. Conscia che cose così in un food-blog non si pubblicano mai e poi mai, tanto sono sciocche.
Non sapendo che nome dare a quel che mi apprestavo a combinare, ho ripiegato sul classico "pasticcio". Perdonatemi, ma il nome originario della ricetta non l'ho annotato - ammesso esista un nome - e viste le variazioni sul tema, direi che è comunque azzeccato. Abbiate pazienza. 

Pasticcio di pane e formaggio

Cosa vi occorre:(dose per due persone e circa venti fettine di pane raffermo)
  • pane raffermo (va bene qualsiasi tipo di pane, ma meglio evitare il pan carrè)
  • 1 mozzarella piccola o 4-5 bocconcini di latte vaccino o di bufala secondo i gusti
  • 150 gr circa di parmiggiano reggiano  stagionato grattuggiato
  •  un pezzetto di formaggio cremoso tipo Bel Paese ( o quello che avete in casa)
  • 100 gr circa di formaggio Raclette ( o formaggio che fonde bene)
  • 3 uova piccole o due medie
  • 3 cucchiai di panna acida o yogurt greco 
  • un cipollotto fresco
  • erba cipollina per guarnire



Come si procede: 

 Nel mixer - per chi ce l'ha, io ho fatto di necessità virtù e mi son arrangiata con olio di gomito e frullatore a immersione Moulinex Minipimer - mettete la mozzarella o i bocconcini tagliuzzati grossolanamente, fate cetrifugare e riducete in poltiglia. Aggiungete le uova leggermente sbattute, la panna acida, i formaggi grattuggiati o spezzettati, e un cipollotto tagliato sottile. Lasciate lavorare il mixer finchè non viene fuori un bel composto cremoso ma non molto denso, se non si versa facilmente provate ad aggiungere un pò di olio d'oliva e un cucchiaio di panna acida.
 Imburrate leggermente una pirofila in ceramica da forno e disponete sul fondo il pane avanzato. Per la grandezza della pirofila regolatevi sulla quantità di pane raffermo che avete a disposizione. Volendo potete usare gli stampini monouso in alluminio, foderati con carta forno, come ho fatto io (in questo caso due medie). O delle mini terrine o cocotte. 
Versate un pò del composto ottenuto sul pane comprendolo bene. Volendo,potete fare più di un strato. Abbiate cura di coprire ben bene il pane. Quindi spolverate con un pò di erba cipollina a piacere e infornate a 160° per circa venti minuti o finchè è bello dorato. 
Come Nigella ha suggerito, potete preparare il tutto la sera prima così il pane ha tempo di inzupparsi ben bene, coprite la teglia con pellicola e mettete in frigo. Altrimenti provate a inzuppare il pane con un goccio di latte e olio così da renderlo morbido. Solo un goccio però, giusto per ammorbidirlo leggermente e favorire l'assorbimento del composto al formaggio.
Servite ben caldo. 

Ps: è un pasto fatto con avanzi, usate il formaggio che avete in casa, anche stagionati van bene, basta grattuggiarli per farli amalgamare. Potete sostituire la panna acida con dello yogurt, potete omettere il cipollotto fresco,insomma questa è solo un'idea, sbizzarritevi a vostro piacimento. 
Ps del ps: Nigella nel suo programma ha usato del pane tipo baguette, 1 mozzarella vaccina grande,  6 uova intere,  5 cucchiai di panna acida, formaggio parmiggiano e cheddar ;-)

domenica 11 dicembre 2011

Meglio acidule?

La torta di mele è un dolce che sta bene in ogni occasione e che, per chi la ama, regge bene anche in piena estate(ovviamente con delle varianti e,ovviamente in estate non la si accompagna con una bella tisana alla cannella, uvetta e rhum). Ho letto varie ricette e spero di viver a sufficienza per provarle tutte,ma proprio tutte! La mela,come frutto,non mi piace. Diciam che posso farne volentieri a meno - alla faccia del detto salutistico - e son poche le tipoligie "melesche"che amo: le pink lady, le golden, le "pisciate di luna" dell'orto di nonna..
Però quando si tratta di farci dei dolci non resisto! E' uno dei frutti più versatili in cucina e quello per il quale mi azzarderei ad assaggiare anche i piatti più strani e inusuali.L'altro giorno volevo provare una delle innumerevoli ricette trovate in una bella rivista di cucina, ma mi sembrava troppo complicato e avevo poco tempo (e poca pazienza: volevo godermela subito!)così ho ripiegato per la solita e semplice. Son andata al fruttivendolo sotto casa e seppur fossi intenzionata a sperimentare qualcosa di insolito (per esempio usare le Pink Lady per la solita torta collaudata)nessuna mela mi convinceva. Il fruttivendolo mi ha proposto le "renette",che son quelle più usate da tutti. Ma non da me. Così,mi son detta che per soddisfare la mia voglia di sperimentare andavano bene. Le renette son mele che cuociono in fretta, non son molto succose e dolci. Per questo ho voluto provar ad aggiungere un tocco di dolce in più alla solita torta. Presa dalla voglia di sperimentare ho lasciato perdere lo stampo dentro cui cuocio le mie crostate e ho diviso l'impasto in delle simil cocotte (non saprei come chiamare questi aggeggi..). E così sono nati i dolcetti semplici alle mele.
Dolcetti semplici alle mele (con un simil crumble sopra per un tocco di dolce in più) 

Cosa vi occorre: 
  • 300 gr di farina 00
  • 85 gr di zucchero semolato 
  • 2 tuorli e 1 uovo intero (possibilmente uova medie o piccole)
  • 120 gr di burro 
  • due cucchiaini di lievito per dolci
per il crumble:
  • circa 50 gr di farina
  • lo stesso quantitativo di burro
  • lo stesso quantitativo di zucchero semolato (di quello fine tipo Zefiro)
per il ripieno:
  • 2 o 3 mele renette
  • uvetta a piacere
  • un bicchierino da liquore di rhum (per ammollare l'uvetta)
  • un bicchierino da liquore di acqua (sempre per ammollare l'uvetta)
Come si procede:  

In una ciotola lavorate bene lo zucchero il burro a temperatura ambiente e i due tuorli e l'uovo intero, (uniteci la buccia grattugiata di mezzo limone se vi piace)versatevi la farina e il lievito setacciati e lavorate formando una bella palla di impasto da far riposare in frigo per mezz'ora avvolto nella pellicola. Sbucciate le mele, toglietevi il torsolo e tagliate a fettine spesse mezzo cm, mettetele in una ciotola e spruzzateci del limone per non farle annerire. Mettete a bagno l'uvetta nel rhum e acqua finchè non si saran impregnate bene (potete farlo anche molto tempo prima). In una ciotolina preparate il crumble con i 50 gr di farina, lo zucchero e il burro nella stessa quantità,lavorateli con mani fredde e velocemente, sbriciolate e mettete in frigo. Trascorsa la mezz'ora stendete l'impasto della simil frolla, tagliate col coppapasta dei cerchi e foderatevi le cocotte (regolatevi con la misura delle vostre cocotte)all'interno versateci delle fettine di mele e un pò di uvetta. Coprite col crumble e infornate velocemente a 180° per circa 20 minuti. Sfornate e...gustatevi i dolcetti.

Il crumble dolce e burroso si sposa perfettamente alla mela renetta leggermente acidula..penso proprio che ne farò ancora :-)
Con questa ricetta partecipo al contest "RomantiKitchen" organizzato da GustosaMenteIl Cestino di Marta

domenica 4 dicembre 2011

Al cioccolato non puoi dire di no!

Nel nido d'infanzia dove lavoravo lo scorso anno, si era soliti allietare le giornate coi canti dei bambini,le loro risate allegre, la voce stridula dei piccolini..e..i dolcetti che preparava tutto il personale educativo. Ai bambini,per regolamento interno,è vietato somministrare alimenti o bevande che non siano confezionate e quindi toccava a noi educatrici e al personale vario, dar fondo ai dolcetti che ogni tanto una di noi portava al nido. C'era l'educatrice attenta ai prodotti bio e che il burro non lo usa mai - perchè "è troppo grasso e appesantisce" - c'era l'operatrice scolastica che non amava tanto lo zucchero e quindi portava dolci non dolci  - per fortuna poi lo si pucciava nella tazzina del caffè o del thè ben zuccherato!!- e c'era Rosanna che zitta zitta un giorno ci ha portato questa delizia cioccolosa, davanti alla quale tutti i tabù, i buoni propositi sulla dieta dimagrante e le reticenze sul non bio,sono cadute inesorabilmente. Una torta semplicissima,poco zucchero a velo sopra, ma densa di cioccolato. Come si fa a non cederle? Inutile dirvi che è uno dei dolcetti, dopo la crostata alla marmellata d'uva, che finisce in un paio di minuti!
Così passata l'estate e con la scusa di dover accumulare calorie per affrontare l'inverno freeeeeeeddo, ho voluto provare a farla anch'io - grazie Rosanna cara!- . Convincere il boy non è stato facile - sempre lì con la solita e inesorabile richiesta della crostata alla marmellata di ciliegie - per fortuna è venuta su bene e così è bastata la magia della torta a fargli tagliare ben due fettone nel giro di 30 secondi: alla sua vista e al buonissimo odore anche il mangione di crostate e tiramisù ha sventolato bandiera bianca!


 Torta Rosanna al cioccolato



Cosa vi occorre:
  • 1 busta piccola (75 gr circa) di cacao amaro ( se avete la confezione grande ad occhio e croce van bene 6-7 cucchiai )
  • 150 gr di burro
  • 3 bicchieri da yogurt di zucchero
  • 2 bicchieri da yogurt di farina 00 ( potete aggiungerne anche un altro mezzo)
  • 1 bicchiere di acqua 
  • 4 uova 
  • 1 bustina di lievito per dolci




Come si procede: 

In un tegame fate sciogliere a fuoco lento il burro a tocchetti con il bicchiere di acqua,lo zucchero e la bustina di cacao. Girate di tanto in tanto finchè non si è sciolto tutto per bene. Quindi togliete dal fuoco e lasciate raffreddare. A parte sbattere i tuorli e montate gli albumi a neve ferma. Aggiungere ai tuorli l'impasto di cacao e burro precedentemente sciolto, la farina, gli albumi montati a neve e infine il lievito. Versate il composto in uno stampo a cerniera ( ma anche non ) del diametro di 26 cm e infornate a 160° per circa 30 minuti. 
La cottura dipende molto dal forno: siete le sole a conoscerlo bene,regolatevi voi! 
Sfornate e decorate con zucchero a velo o zucchero vanigliato.
E' una torta molto soffice e abbastanza dolce ma non stucchevole. Se dovesse risultare troppo dolce per voi,potete accompagnarla ad una cremina semplice fatta con del formaggio cremoso e zucchero a velo - poco - aromatizzata come preferite o della panna montata non zuccherata.
Riuscirete a resistere?:-)

Ne volete una fettina?
PS: grazie al cioccolato e al fatto che m'è venuta su bella alta, questa torta mi ha proprio rallegrato. Evviva!!
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